Italia di malaffare
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!
venerdì 25 aprile 2014
Assenzio
Sono persa, sull'orlo del baratro. Questo bicchiere, questo bicchiere sarà la mia forza. E se mi sbagliassi? Se annegassi, invece, in questo mare di acido verde? Sono confusa, annebbiata, disorientata. Questa città mi sta stretta, eppure è ovunque come deserto che si estende a perdita d'occhio, ben oltre l'orizzonte dei sensi, ben più lontano della mia, della tua, della nostra mente. Vedo gente disastrata, fallita, casi umani che si trascinano sui cigli delle strade, annaspando in una pozzanghera di flebili speranze. Coraggiosi i suicidi, ammirevoli.Avessi io la fermezza di... No! Non sono ancora arrivata fino a quel punto. Manca poco ma il riscatto è lì in agguato, lo percepisco tramare l'attimo giusto, lo sento sfregare le mani golose. Mi serve un'opportunità soltanto. Bevo un altro sorso. E' forte, ma ti inebria il corpo. Mi serve. Non sento altro che un materno torpore, che sensazione disgustosa! Ora mi alzo, basta! Non ce la faccio. Magari dall'esterno paio un caso umano anch'io. Che si fottano, io aspetto l'opportunità giusta, e intanto continuo a bere.
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