Questa luce, questo movimento impacciato qui davanti, mi sembra tutto perfetto. Non posso trattenermi, la mia mano segue il ritmo di questo ritornello curioso, cadenzato, un pò frenetico. Ma non disegnerò queste immagini su tela. Su questa tela immacolata io traccerò ciò che i miei occhi chiusi non vedono. Inizierò da lontano, perchè sarà una scena ben più ampia di quella che su questo quadro imprimerò. Sarà infinita, inviterò l'attento osservatore ad entrare, gli tenderò la mano per portarlo con me, dove la velocità è allegria ed il colore passione furente. Azzurro, tanto azzurro e bianco, come se questi miei amici stessero danzando in cielo, sull'accento delle nuvole sparse. Poi pennellate interrotte, punti e scatti sicuri, questi gesti daranno forma a questa sostanza. Perchè la forma, amici miei, è importante quanto l'essenza preziosa che custodisce, gelosamente. E questo mio dipinto sarà un elogio al movimento, poco importerà se parlerò di una quotidiana giornata di primavera, saranno i miei colori a renderla straordinaria. Sarò il direttore d'orchestra di questa confusa ma adorabile sinfonia di gente
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