Italia di malaffare

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

giovedì 1 maggio 2014

Temporale

Inizia tutto con un sospiro,
che diventa sbuffo,
più forte e più forte ancora.
Poi una goccia, solitaria,
un pò timida,
s'infrange silenziosa
a dettare, primissima nota,
l'arrivo dell'inatteso evento.
Se ne accorge nessuno d'impatto,
ma ad un tratto,
il violoncello parte a suonare,
in lontananza, greve e pesante,
dando la mano ad un gran grigiore cupo,
melanconico,
e tutti a voltare la testa.
E' solo il primo atto,
che diventa secondo quando inizia
il melodioso stridio dei violini,
saettanti, frenetici ma puntuali,
immancabili.
E con loro sopraggiunge l'oro,
preziosissimo oro,
che inonda il cielo
e per un attimo, velocissimo,
allontana il grigio mantello dei bassi.
E' il momento dei flauti,
che con frequenza crescente
picchiano sulle pozzanghere sparse.
Sono fitti, ingabbiano lo sguardo
ed il colore,
e le nubi da grigie si vestono in lutto.
(Prima parte)



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