mi sfuggi dalle dita serrate,
contratte.
Tra i tuoi occhi sanguigni
ti pugnalerei a morte,
ma mi servi, non posso!
Sei acqua avvelenata per l'assetato,
ed io avido inseguo la cloaca
che nascondi in petto.
Tu che hai inciso
a fuoco nello sguardo il mio nome.
E' arrivato il momento degli interessi,
usuraio disgraziato?
Rimarrai solo una prostituta,
rimarrai solo un disgustoso carnefice.
Dietro la schiena celi l'arma
che mi trafiggerà, lo so.
Ma questo pugnale ora è troppo eccitante
per non donarmi.
Nessun commento:
Posta un commento